Lettera all’Amministrazione Comunale

AOTC: diciamo no al progetto Polo Ernergie Rinnovabili di Castiglion Fiorentino.
“Il turismo, se abilmente gestito, potrebbe portare al Comune ed ai cittadini castiglionesi, non solo lustro, ma anche un aumento in posti di lavoro” afferma Lidia Castellucci, presidente dell’Associazione.
“Intendiamo esprimere la nostra contrarietà al progetto Polo Energie Rinnovabili di Castiglion Fiorentino”. È questo l’incipit della lettera che l’Associazione Operatori Turistici di Castiglion Fiorentino ha spedito, alcuni giorni fa, al sindaco del paese della Torre del Cassero, Luigi Bittoni, e al suo assessore Rossano Gallorini. In pratica gli oltre 20 imprenditori dicono un forte e chiaro “no” all’impianto a combustione proposto da Powercrop. Secondo l’AOTC, quindi, quel tipo di progetto apporta “soltanto fattori negativi” alla qualità della vita. Un gap che, di fatto, interessa non solo il territorio castiglionese ma anche i paesi limitrofi. “Dal nostro punto di vista – afferma Lidia Castellucci, Presidente dell’Associazione – il territorio deve essere tutelato da tali azioni che, ne siamo certi, comprometterebbero un già delicato equilibrio anche dal punto di vista della salute”. Dopo la richiesta, da parte dell’azienda, di dare inizio alla Valutazione d’Impatto Ambientale e dopo l’incontro, sempre organizzato dalla Power Crop all’hotel Planet di Rigutino, durante il quale è stato illustrato il progetto, l’Associazione si è, dunque, sentita in dovere di esprimere pubblicamente la propria posizione. Del resto la vicenda li tocca da vicino sia come cittadini castiglionesi che come operatori turistici.
“Una particolare attenzione – continua la Presidente – crediamo sia dovuta alla risorsa del turismo e all’indotto che esso procura, che se abilmente gestito, potrebbe portare al Comune ed ai cittadini castiglionesi, non solo lustro, ma anche un aumento di posti di lavoro”. Negli ultimi 15 anni si è registrato un notevole incremento di insediamenti di strutture turistiche che vedono ogni anno aumentare i flussi turistici sia italiani che europei oltre che dai paesi extraeuropei. Visitatori che hanno come primo obiettivo quello di trascorrere del tempo libero in ambienti salubri, all’insegna di vacanze “verdi” alla riscoperta “del cibo biologico”. “I nostri ospiti, infatti, ritengono la Toscana una terra eccezionale e la Val di Chiana unica nel suo genere. Tutti noi abbiamo creduto nell’attività turistica e investito in risorse economiche, capacità professionali e sviluppo del territorio e non vogliamo vedere tutti i nostri sforzi vanificati. In una prospettiva futura molto più che da una struttura energetica fine a se stessa, che creerebbe disagi a vari livelli, si dovrebbe pensare a strutture in grado di valorizzare l’agricoltura di qualità che è una prerogativa del nostro territorio. Invitiamo, quindi, l’Amministrazione Comunale ad opporsi fermamente all’istallazione di tali impianti” conclude l’Associazione Operatori Turistici di Castiglion Fiorentino.
Ufficio Stampa