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Banca Valdichiana: al via il progetto “TreA – Agricoltura, Agroalimentare, Ambiente”.

Banca Valdichiana: al via il progetto  “TreA – Agricoltura, Agroalimentare, Ambiente”.

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Per una Banca del territorio che come Banca Valdichiana Credito Cooperativo Tosco-Umbro è nata come Cassa Rurale oltre cento anni fa, è naturale ripartire da un sostegno forte al settore primario per affrontare la crisi economica in corso, fornendo a chi è già nel settore e a chi vuole avviare una nuova attività strumenti quali, consulenza specializzata e finanziamenti.” Ad affermarlo sono stati la presidente Mara Moretti e il vicepresidente Carlo Capeglioni della BCC con sede a Chiusi, aprendo i lavori dei convegni di presentazione del nuovo progetto “Tre A – Agricoltura, Agroalimentare, Ambiente” svoltisi l’11 aprile a Cortona e il 16 aprile a Chiusi: due occasioni per incontrare gli imprenditori di tutta l’area di competenza della Banca compresa tra le province di Siena, Arezzo e Perugia. Oltre che nella storia della Banca e di un territorio caratterizzato da molti prodotti tipici di elevatissima qualità, le ragioni di questo progetto stanno anche nella constatazione che agricoltura e agroalimentare sono i settori che meglio hanno tenuto alla crisi e che più sembrano attrarre i giovani in cerca di occupazione, con iscrizioni agli istituti superiori e alle facoltà di Agraria che sono aumentate di molto negli ultimi tempi (registrando un aumento di circa il 30%). E’ per questo che Banca Valdichiana ha deciso di avviare il progetto e di farlo in collaborazione con le due società del Gruppo Credito Cooperativo – BIT SpA e Iccrea BancaImpresa SpA, – specializzate rispettivamente nella consulenza nei tre settori legati al primario e nel sostegno finanziario anche a investimenti importanti. “Di fronte ad una situazione economica, – ha detto il direttore di Banca Valdichiana Fulvio Benicchi concludendo i due incontri – che ha avuto ripercussioni gravissime anche nella nostra area di competenza in settori quali l’edilizia e il suo indotto, l’agricoltura e l’agroalimentare hanno mostrato di reggere meglio alle difficoltà. Per questo la Banca e il suo CdA hanno deciso di avviare questo percorso, mettendosi a disposizione dei giovani (anche con attività di formazione nell’ambito delle scuole del territorio) e degli imprenditori, offrendo il meglio del proprio Gruppo in termini di consulenza e finanziamento e restando accanto a loro nel ricercare isieme la via migliore per reagire alle difficoltà.” Su come resistere in concreto alla crisi se si è imprenditori agricoli o si sta avviando un’attività di questo tipo, alcune indicazioni sono state date nell’ambito dei convegni da Mauro Conti, direttore di BIT SpA: “prima di tutto,- ha spiegato – sarebbe opportuno puntare sull’export anche verso mercati non tradizionali, inoltre orientarsi sempre più sulla qualità dei prodotti, scegliere la sostenibilità ambientale ed energetica, prediligere la diversità dei prodotti e soprattutto perseguire l’aggregazione”. “Fare sistema – ha infatti sottolineato Conti – è una via imprescindibile per gli imprenditori agricoli di questa area, spesso di piccole o piccolissime dimensioni, se vogliono affrontare mercati più ampi, nazionali o internazionali”. Per tutto questo, sia per facilitare le aggregazioni che per capire come sviluppare l’export superando le barriere delle diverse normative, oppure per migliorare il risparmio energetico o ancora per interagire meglio con la grande distribuzione, Banca Valdichiana è in grado tramite BIT SpA e questo progetto di offrire alle aziende locali, consulenza ed esperienza specializzata. Se poi l’innovazione che le aziende vogliono introdurre richiede investimenti rilevanti, il sostegno finanziario, come sottolineato da Attilio Picchi nel corso degli incontri, è garantito da Iccrea BancaImpresa sempre presente accanto a Banca Valdichiana e quindi alle imprese. Grande interesse hanno dimostrato per il progetto gli imprenditori agricoli presenti ai due incontri che hanno testimoniato con i loro interventi tutte le difficoltà dovute alla crisi ma anche alla burocrazia del settore e accogliendo quindi con entusiasmo le proposte. Interesse è stato mostrato anche dai rappresentanti delle associazioni di categoria e delle istituzioni, in particolare a Chiusi dal sindaco Stefano Scaramelli e da Claudio Del Re, dirigente della Regione Toscana che ha parlato di un nuovo progetto orientato a consentire ai giovani di avviare nuove attività in questi settori mettendo a disposizione le terre non utilizzate della Regione stessa: un progetto regionale che potrebbe trovare importanti punti di interazione con quello appena avviato da Banca Valdichiana con BIT e Iccrea BancaImpresa.

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