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Gemellaggio virtuale tra Alessandra Moregola, studentessa dell’Accademia di Brera, e l’A.O.T.C.

Gemellaggio virtuale tra Alessandra Moregola, studentessa dell’Accademia di Brera, e l’A.O.T.C.

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Quando un “mi piace” diventa il punto di partenza per ottenere il massimo a scuola. Location della storia che vi andiamo a raccontare sono i social network. Protagonisti di questo interessante gemellaggio sono Alessandra Moregola, una studentessa dell’Accademia milanese di Brera, e l’Associazione Operatori Turistici di Castiglion Fiorentino. La prima con la sua pagina Facebook, (https://www.facebook.com/CastiglionFiorentinoComeraECome), è in cerca di consensi per “aumentare” il voto della sua tesi. E l’A.O.T.C., ben lieta di aiutarla, con un “clic” in più (http://www.facebook.com/incastiglionfiorentino) sostiene quel lungo e a volte coraggioso cammino verso la valorizzazione del territorio. Esempio pratico: la completa adesione e partecipazione all’organizzazione del Premio Fair Play in programma i prossimi, 1,2 e 3 luglio. Ma qual’è il filo rosso che unisce due mondi così distanti tra di loro ? Presto detto: il paese di Castiglion Fiorentino. L’argomento della tesi della giovane universitaria verte proprio sul paese della Torre del Cassero, “Castiglion Fiorentino com’era e com’è”. E chi meglio dell’Associazione per aiutarla in questo cammino e quindi aumentare i propri consensi, i “mi piace”! “La scelta di appoggiarla – sostiene Lidia Castellucci Presidente A.O.T.C. – rientra nella nostra politica, cioè fare rete tra più soggetti per dare al territorio una forte e ricercata immagine”. L’incontro tra i due “soggetti” è stato, come sempre succede, casuale. E visti i primi risultati, l’aumento considerevole degli amici, questo “legame” sta dando i suoi buoni frutti. La scelta di un argomento per una tesi di laurea, si sa, non è mai facile. Soprattutto se il corso di studi è sui beni culturali. L’Italia, del resto, è uno scrigno a cielo aperto. Ma per Alessandra Moregola, studentessa all’Accademia di Brera, il percorso è stato più semplice che per altri colleghi-studenti. Si perché lei ha avuto la fortuna di conoscere un paese come Castiglion Fiorentino, pieno di storia, e dal quale attingere la propria ispirazione. “Sono nata a Milano – racconta – ma i miei nonni materni sono nativi di questo lembo di Toscana. Trascorrevo le vacanze scolastiche da loro, ed è così che mi sono ‘innamorata’ di questa stupenda cittadina. Durante gli anni mi sono talmente ambientata che ho stretto anche numerose amicizie”. È contenta Alessandra perché grazie ad un esame universitario può raccontate i suoi ricordi, un pezzo della storia della sua famiglia. “Grazie al mio corso di studi – continua – vedo cose che prima non notavo. Addirittura, a volte, scopro anche delle novità. Per esempio durante le ultime festività pasquali, processione del Venerdì Santo, ho visto, dopo il restauro, la Chiesa di Sant’Agostino. Magnifica!” Da qui l’idea di raccontare una parte di storia del paese con le foto della collezione Fusi. “Lo devo ringraziare le sua grande disponibilità” aggiunge Alessandra. Ci sono scorci epanoramiche del centro storico risalenti tra la fine del ‘800 e i primi del ‘900 e foto con gli stessi soggetti scattate ai giorni nostri. “Così – spiega la studentessa – possiamo notare i vari cambiamenti. E a volte sono davvero tanti!” Il più grande desiderio di Alessandra è quello di “valorizzare i beni architettonici e il patrimonio culturale di Castiglion Fiorentino. Inoltre mi piacerebbe farlo conoscere al maggior numero di persone. Il paese è davvero unico e prezioso”. E qui entra in scena l’A.O.T.C. e i social come Facebook e Twitter, quei mezzi di comunicazione, per taluni nuovissimi per altri obsoleti, che raggiungono tantissimi amici. “Il progetto di Web Design che sto svolgendo – aggiunge – consiste nello scannerizzare foto antiche. Alcune le ho “pinnate” da vari siti web e Google e altre ancora le ho scattate personalmente. Ho dovuto creare un profilo su Pinterest, una pagina su Facebook e un blog su WordPress. Nei tre i social network devo pubblicare post (foto) e cercare di avere il maggior numero di visualizzazioni, “Mi piace” e “Follower”, per ottenere così un voto alto alla fine del corso”. Il web diventa, dunque, importante per ogni studente di qualsiasi università. E’ molto comodo per comunicare non solo “fra di noi – continua – ma anche con gli stessi docenti”. Ma è bene essere chiari “i social non hanno modificato il mondo culturale, ma hanno reso più veloce la comunicazione. Ormai anche tra noi ragazzi non si parla, ma si chatta…” afferma Alessandra Moregola.

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